Obiettivi
L'autostrada Broni-Mortara si configura come opera viabilistica prioritaria della Regione Lombardia
in quanto contribuisce alla creazione del corridoio direzionale
Est-Ovest, completamente alternativo a quello ormai saturo
rappresentato dalla A4 Torino-Trieste, colmando nel contempo le
carenze infrastrutturali nella zona Lomellina ed Oltrepò Pavese.
L'opera fa
parte del pacchetto delle "Autostrade Regionali", unitamente alla Cremona-Mantova ed all'interconnessione Pedemontana-BreBeMi (DGR
n. VII/9865 del 19-07-2002).
La nuova infrastruttura si pone l'obiettivo di separare, a livello
regionale, il traffico di scorrimento da quello locale e di
offrire un servizio ed un'opportunità di sviluppo produttivo alle
aree dell'Oltrepò e della Lomellina, potenziando lo sviluppo delle
imprese e favorendo la mobilità nel territorio delle persone e
delle merci, riducendo i tempi di percorrenza e aumentando i
benefici di carattere economico/ambientale.
Infatti tali aree sono connotate da una scarsa infrastrutturazione
viaria che comporta assenza di connessioni gerarchicamente
adeguate tra le maglie della rete primaria (A21 e A7), isolamento
della Lomellina e insufficienza di collegamento tra le città di
Broni, Pavia e Mortara.
A livello superiore, la nuova arteria si inserisce in un quadro
complessivo di interventi che riguardano:
1) le tangenziali dei nodi metropolitani e, in particolare, Milano,
Torino e Mestre;
2) gli assi di interconnessione con la rete nazionale ed
internazionale quali la Cuneo/Nizza e la Venezia/Ravenna;
3) le autostrade pedemontane;
4) il corridoio medio e basso padano,
andando ad alleggerire il carico di traffico della A4
proponendosi, assieme infrastrutture esistenti dell'A1, A21,
A26/A4, A4/A5 ed A5, come un tracciato alternativo di collegamento
tra il centro Italia e il traforo del Monte Bianco.
Considerando che il Veneto ha in programma la prosecuzione della
direttrice porti dell'Adriatico, l'Autostrada Regionale
Broni-Mortara
costituirà un tassello importante per il completamento, insieme
all'Autostrada Regionale Cremona-Mantova e l'attuale A21, di un
corridoio in direzione est-ovest che attraverserà l'intero
bacino padano e sarà completamente alternativo rispetto a quello
della A4.
In una visione a livello europeo, infine, le autostrade regionali
citate possono essere considerate come gli "anelli mancanti" di
una catena infrastrutturale che va a costituire il "corridoio 5",
che rappresenta una connessione ideale tra Barcellona e Kiev.
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